2 Cronache 33:9-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Manasse, invece, spinse gli abitanti di Gerusalemme e del regno di Giuda a comportarsi ancora peggio delle popolazioni che il Signore aveva distrutto per far posto agli Israeliti.

10. Il Signore mandò avvertimenti a Manasse e al popolo, ma nessuno li ascoltò.

11. Allora il Signore fece venire l’esercito assiro. Gli ufficiali del re d’Assiria fecero prigioniero Manasse, lo afferrarono con uncini, lo legarono con catene e lo portarono a Babilonia.

12. Questa umiliazione scosse Manasse. Egli riconobbe le sue colpe davanti al Dio dei suoi padri

13. e pregò il Signore di avere pietà di lui. Dio accolse la sua preghiera ed ebbe pietà di lui. Lo fece ritornare sul trono a Gerusalemme e, da allora, Manasse riconobbe che solo il Signore è Dio.

14. Tornato a Gerusalemme, Manasse fece costruire un muro di difesa molto alto all’esterno della Città di Davide. A ovest della fonte di Ghicon il muro costeggiava il torrente Cedron fino alla ∆porta dei Pesci e circondava il quartiere dell’Ofel. Inoltre stabilì posti di guardia in tutte le città fortificate del territorio di Giuda.

15. Eliminò i santuari di altre divinità, la statua che lui stesso aveva posto nel tempio e gli altari che aveva fatto costruire sulla collina del tempio e in Gerusalemme. Fece gettare le macerie fuori della città.

2 Cronache 33